Quale Serialità
I dati emersi dal Pitch2Script – series
Il 12 Dicembre 2016, AGPCI – Associazione Giovani Produttori Cinematografici Indipendenti e WRITERS GUILD ITALIA – il sindacato italiano degli sceneggiatori di cinema, televisione e WEB – HANNO ORGANIZZATO
una sessione di incontri tra autori, produttori e broadcaster strutturata allo scopo di mettere in contatto idee e proposte degli sceneggiatori sulla serialità televisiva con quelli che in tutto il mondo sono considerati i referenti naturali dei primi e indispensabili creatori dell’industria cinetelevisiva.
Che cosa è successo il 5 novembre 2016?
257 sceneggiatori hanno chiesto alla WGI di poter sostenere un pitch presentando 196 progetti in forma di sinossi di dieci righe, indicando tipologia di formato e di genere, con il corredo di link dove poter accedere alla bio degli autori.
Che cosa è successo dopo il 5 novembre 2016?
Le 196 sinossi sono state assemblate dalla WGI in files di genere senza nessuna selezione preventiva e sono state sottoposte ai produttori che avevano chiesto a loro volta ad AGPCI di poter ascoltare i pitch.
Sceneggiatori e produttori hanno firmato lo stesso regolamento.
Che cosa è successo il 12 dicembre 2016?
15 interlocutori di case di produzioni e di broadcaster hanno scelto sulla base dei loro interessi culturali, editoriali ed economici 93 progetti e hanno incontrato i loro autori dando vita a 128 sessioni di pitch one to one di 10′ minuti, nel corso dei quali hanno potuto chiedere – in segno di interesse – e ottenere dagli autori un dossier editoriale del progetto (non un soggetto, né una sceneggiatura)
Che cosa succede dopo il 12 dicembre 2016?
I produttori – grazie anche all’esame dei dossier – stanno procedendo ad un’ulteriore selezione di cui gli interessati conosceranno i risultati dentro la metà di gennaio 2017. In caso di rinnovato interesse, le trattative continueranno in forma privata, fuori dall’impegno di tutela di AGPCI e WGI.
Perché questo modo di procedere?
Perché è a nostro avviso quello che meglio tutela:
- l’accesso al mercato (nessuna selezione preventiva vuol dire abbattere i cancelli del gusto, del pregiudizio, delle lobby – anche involontarie – degli autori (sempre gli stessi…) che spesso si trovano nelle giurie a dover sindacare il lavoro dei colleghi al posto delle produzioni. A ciascuno il proprio ruolo!)
- il ruolo degli sceneggiatori (lo scrittore deve proporre idee e rischiare, ma tutte le sinossi sono protette dalla sottoscrizione di un regolamento e non hanno l’autonomia di un soggetto, che più facilmente può sfuggire a un controllo ed essere diffuso senza consenso)
- il ruolo dei produttori ( leggere centinaia di sinossi è un impegno di tempo, ma un impegno vantaggioso sotto un doppio aspetto specifico del proprio lavoro: conoscere e valutare le idee, conoscere e valutare autori)
- l’uso del tempo (si possono concentrare più incontri nella stessa giornata, la durata breve e concordata dei colloqui crea un clima fattivo e sereno, che facilita i rapporti)
- il rapporto personale (dietro un idea c’è un autore, dietro una linea editoriale un produttore. Nessun progetto può andare avanti senza un’intesa artistica e umana tra le due figure protagoniste di un percorso produttivo.)
Presentiamo, a riprova, i risultati del PITCH2SCRIPT – series, elaborati dal servizio dati della WGI.
Progetti presentati
Progetti selezionati
Gruppo autoriale
Al PITCH2SCRIPT – series si potevano presentare al massimo due progetti a persona, uno singolo e uno in gruppo. La maggioranza (59,4%) degli autori ha presentato singolarmente il proprio progetto. Quasi un terzo (29,7%) dei progetti è stato presentato da una coppia, mentre un progetto su dieci (10,9%) è stato presentato da gruppi di tre o più autori.
Progetti selezionati per gruppo autoriale
La maggioranza relativa (49,5%) dei progetti che hanno avuto accesso agli incontri one-to-one sono stati presentati da sceneggiatori singoli, ma nel confronto con le percentuali dei progetti presentati sono le coppie e i gruppi di autori ad ottenere – in proporzione – un interesse maggiore.
Genere degli autori
Sui 257 sceneggiatori che hanno presentato 196 progetti di fiction seriale, sono in prevalenza gli sceneggiatori uomini (70,1%), mentre le sceneggiatrici si fermano a circa un terzo del totale (29,9%).
Progetti selezionati per numero e genere.
Sui 196 di partenza, le produzioni e le reti partecipanti hanno selezionato 93 progetti pari al 48,5% del totale dei progetti presentati.
La maggioranza (62%) delle idee è stata selezionata da un solo interlocutore, mentre oltre un progetto su tre (38,1%) è stato selezionato da due o più produttori.
Per quanto riguarda la percentuale di genere tra gli autori, le sceneggiatrici che hanno sostenuto i pitch hanno superato di poco il 30% che avevano in partenza sul totale.
I generi dei prodotti
I 196 progetti hanno spaziato tra tutti i principali genere di racconto televisivo. Poco più di un terzo (37%) sono stati progetti di commedia, circa due su dieci i crime (19,3%). Fantasy, horror/mistery e fantascienza sommati insieme costituiscono il 23,9%, cioè ben il 50% in più dei progetti drammatici (15,1%).
Selezionati per genere
I classici commedia, drama, crime rappresentano oltre 70% dei progetti selezionati, ma si può notare come quasi un progetto selezionato su quattro (23%) riguarda idee relative a generi poco frequentati dalla televisione italiana, come horror/mistery, fantasy e fantascienza.
Minutaggio puntate
A conferma che il formato seriale classico è ancora il più frequentato dagli autori, la durata standard di 45/50 MINUTI per episodio è stata proposta nel 62% dei casi. E’ interessante però notare che oltre un progetto su dieci (11,5%) si fonda sul formato da 25 MINUTI.
Selezionati per minutaggio
Due terzi (66,7%) dei pitch sostenuti hanno riguardato serie con puntate di durata trai 40 e I 50 minuti. È interessante sottolineare che oltre un progetto su dieci (11,8%) riguarda puntate di 25 minuti. Scarso è stato l’interesse per episodi più lunghi di 50 minuti (3,3%).
Formato
I progetti seriali tra le 8 e le 12 puntate rappresentano la grande maggioranza delle proposte, con quasi il 75% del totale. Sono risultate marginali (1,6%) le proposte per miniserie e scarse (4,7%) quelle per la lunghissima serialità.
Selezionati per formato
I formati più selezionati sono i classici 10 o 12 puntate (63,5%), che superano i due terzi del totale. In linea con le ultime indicazioni dei network, poco interesse (1,1%) riscontrano le miniserie di due puntate. Mentre, la lunghissima serialità, concepita anche in minutaggio basso per il web o le rete secondarie oltre le 12 puntate, ottiene un gradimento elevato (19,4%).
In conclusione, in condizione di massima libertà emerge da parte degli sceneggiatori concretezza, conoscenza del mercato, ma anche – grazie alla spinta dei nuovi media – inventiva e coraggio nel proporre temi e generi poco frequentati, Da parte dei produttori si avverte la medesima percezione del mercato, ma con una spinta – significativamente maggiore – verso il nuovo.
Come a saggiare le ali. Forse dovremo ancora aspettare un poco, ma è un volo che stiamo cercando tutti, quali che siano le categorie alle quali apparteniamo, produttori o sceneggiatori: è questo il dato importante emerso dal PITCH2SCRIPT – series. Un dato di buon augurio e di desiderio di collaborazione.
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