Un figlio a tutti i costi
SOGGETTO E SCENEGGIATURA DI Fabio Gravina
Orazio e Anna sono una coppia ultraquarantenne che ha tutto tranne ciò che per lei è indispensabile. Il primo è un commercialista romano un po’ stressato. La seconda ha la fisima della genitorialità ed è disposta a tutto per ottenerla. La diagnosi del ginecologo sancisce le afflizioni di Orazio: sono i suoi spermatozoi i responsabili. Dopo una caterva di visite, dopo un rituale propiziatorio in un cimitero con uno zampone di maiale che insospettisce uno strambo commissario ossessionato dalle sette sataniche, dopo svariate traversie Anna continua a tormentare il riluttante marito sfibrato tanto che egli trova rifugio sul pianerottolo e arriva a proporre un’adozione: niente da fare, lei è irremovibile, né adozione né procreazione assistita. Una possibilità ci sarebbe però: un inseminatore di professione le darebbe un figlio in modo naturale…
Tipologia
Lungometraggio, commedia corale (90′)