In un manuale di sceneggiatura tradizionale la Prima Assemblea della Writers Guild Italia sarebbe forse considerata un turning point, uno di quei punti di svolta che fanno cambiare direzione alla storia. A noi piace pensare che quanto accaduto ieri alla Casa del Cinema rappresenti invece un altro fondamentale momento narrativo: l’incidente scatenante. Siamo appena nati e pretendere di cambiare di colpo il corso degli eventi sarebbe presuntuoso. Ma siamo qui, ed è questo che conta. La direzione cambierà se d’ora in poi lavoreremo tutti insieme, compatti. Le parole di Jean-andré Yerlès, arrivato da Parigi per portarci il sostegno dei colleghi d’Oltralpe, ci esortano a farlo. La relazione dell’avvocato Guido Scorza deve farci riflettere sulla natura profonda del nostro lavoro, su quello è stato e su quello che sarà. Fa un po’ impressione ammetterlo, ma nessuno dei contratti visionati fin qui dal Garante (più di 100) rispetta nella sua essenza il dettato giuridico della Legge sul Diritto d’Autore. Ecco perché abbiamo individuato due nuove clausole da inserire nei contratti futuri. Due clausole a tutela dei nostri diritti e della nostra professionalità (nella giornata di domani pubblicheremo la relazione del Garante). È il primo passo verso quel cambiamento che vogliamo e dobbiamo attuare. È la linea che tratteggeremo per separare il prima dal dopo. Non abbiamo nessuna certezza se non quella che un sindacato degli sceneggiatori prima non c’era e adesso c’è. Crediamo che sia un ottimo punto di partenza. La forza di WGI, come ha ricordato il Presidente Carlo Mazzotta, è che non si tratta di un organo super partes che decide in base alla delega ricevuta dai suoi associati, ma è strutturata su un modello orizzontale che vede nel Board un’organo esecutivo e di coordinamento impegnato in prima linea a confrontarsi con tutti gli interlocutori. L’altro imprescindibile elemento di forza sta tutto nella scelta dei singoli sceneggiatori di sentirsi, loro per primi, Guild. Non solo rispettando le regole che ci siamo dati e ci daremo (prima fra tutte, ineludibile, la condivisione dei contratti), ma partecipando attivamente ai lavori nelle aree tematiche che abbiamo
individuato (Comunicazione, Raccolta dati , Rapporti tra Soci, Rapporti con gli Agenti, Eventi, Tutela della professione, Scrittori web). E soprattutto condividendo informazioni, alimentando il dibattito, ispirando, suggerendo, organizzando iniziative, per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Per troppo tempo noi sceneggiatori ci siamo limitati a bisbigliare. Ora basta: è il momento di far sentire la nostra voce. Da domani, anzi, da oggi si fa sul serio.