The CrownS02 E08Gentile signora KennedySceneggiatura di Peter Morgan
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FATTO STORICO | FICTION |
1957/1961. Il Regno Unito ha perso il Ghana come colonia, che ha accettato lo status di “Commonwealth”, ma subito dopo ha avuti contatti con la Russia. | – Nkrumah, Presidente del Ghana, tiene un discorso, nel frattempo il quadro della Regina viene tolto dal muro e rimpiazzato, il Presidente vuole stringere nuove alleanze nel rispetto e nella parità della propria cultura.
– Macmillan, il Primo Ministro, comunica ad Elisabetta che il presidente Nkrumah sta stringendo un’alleanza con l’Unione Sovietica. |
Giugno 1961. John e Jackie Kennedy fanno visita alla Regina Elisabetta: Jackie Kennedy non è rimasta impressionata dalla Regina. | – Elisabetta racconta a Margaret dell’incontro con la first lady e delle sue buone impressioni. Margaret però le confida di aver sentito dal loro amico Patrick, che era stato a cena con Jackie la sera prima, delle cose poco carine sul suo conto dette dalla first lady.
– Elisabetta ha convocato Patrick per confermare i racconti di Margaret, l’uomo le confessa che Jackie ha descritto Buckingham Palace un luogo triste e decrepito, ed Elisabetta una donna priva d’interessi, poco intelligente e mediocre da far apparire inevitabile la decadenza della Gran Bretagna nel mondo. |
Elisabetta II va in Ghana per consolidare l’alleanza con la ex-colonia, che adesso sembra in bilico a causa dell’Unione Sovietica.
Il Primo Ministro Macmillan non ha protestato contro la sua partenza anzi, ha insistito perché andasse. |
– Elisabetta si propone di andare in Ghana, sperando di poter emulare Jackie Kennedy (falso), come successo a Parigi per allentare le tensioni tra Francia e Stati Uniti (vero).
– Il primo ministro Macmillan le dice che il viaggio in Ghana sarebbe un grave errore. – John Kennedy ringrazia Jackie per aver criticato l’apatia della Regina, spronandola ad andare in Ghana per riportare il presidente Nkrumah dalla sua parte. |
Marzo 1962. Jackie Kennedy fa ritorno a Londra, per incontrare la regina Elisabetta. | – Jackie si scusa con Elisabetta riguardo le sue affermazioni, confessando di aver preso delle medicine (droghe) assieme al marito per tirarsi su e calmarsi, giustificando così le sue parole detta alla cena.
– Elisabetta si sfoga con Filippo per non essersi lasciata andare con Jackie ed essere rimasta impassibile, nonostante Jackie si fosse molto aperta con lei. |
22 Novembre 1963. Morte del Presedente Kennedy: il Regno Unito è in lutto.
La Regina scrive una lettera di condoglianze a Jackie Kennedy. |
– Elisabetta riceve la notizia dell’attentato a John Kennedy.
– Elisabetta continua a sentire la radio per informarsi sull’accaduto. Kennedy è morto. |
La regina era invidiosa di Jackie Kennedy?
All’interno della serie, la regina Elisabetta ha dato prova di essere invidiosa e di ammirare profondamente il fascino e l’intelligenza di Jackie Kennedy, al punto da sfidare i suoi consiglieri governativi e visitare il Ghana per impedire al Paese di lasciare il Commonwealth. The Crown ha anche rivelato che la regina è stata messa a conoscenza dei commenti personali scortesi fatti a sue spese da Jackie, che in seguito si è dovuta scusare per ciò che ha detto. Ma è successo davvero?
La Regina Elisabetta, il Principe Filippo, John e Jackie Kennedy al Buckingham Palace
Secondo la biografia The Royals, Jackie in realtà ha insistito per portare sua sorella e suo cognato a Buckingham Palace per la cena contro il “volere” della Regina. Anche se la Regina è riuscita a omettere la principessa Margaret e la principessa Marina dalla lista degli ospiti, forse deliberatamente, per deludere la First Lady. Parlando della cena, Jackie avrebbe detto al suo amico, Gore Vidal: “Niente Margaret, niente Marina, nessuno tranne ogni ministro dell’agricoltura del Commonwealth che sono riusciti a trovare”. Jackie una volta ha anche detto a Gore: “La Regina era piuttosto pesante. Philip era gentile, ma nervoso. Non si sentiva assolutamente alcuna relazione tra loro”
Analisi cronologica a cura di Matteo Proietti, Riccardo Pulin, Lorenzo Santo