controsenso [con-tro-sèn-so] s.m. Ragionamento, comportamento contradittori SIN assurdità, incoerenza: è un c. dire una cosa e poi farne un’altra. Sec. XVIII
Il Sabatini Coletti, Dizionario della Lingua Italiana
Lo scorso 11 aprile WGI ha lanciato una petizione al Ministro dei Beni Culturali Franceschini su Change.org a proposito del rinnovo delle tariffe di copia privata, in cui chiedeva trasparenza dei dati e possibilità di controllare le sorti delle eventuali quote destinate a scopi sociali.
Lo scorso 17 aprile il presidente di WGI, Carlo Mazzotta, ha chiesto al Ministro Franceschini di poter partecipare al tavolo dedicato alla consultazione delle parti, convocato per oggi, 23 aprile, con la seguente lettera:
Gentilissimo Ministro Franceschini,
leggiamo sulla stampa che Lei ha convocato per mercoledì prossimo, 23 aprile, un tavolo per raggiungere una decisione sull’adeguamento delle tariffe equo compenso relative alla copia privata.
Il sottosegretario Enrico Costa ha parlato genericamente di “parti interessate”. Sappiamo per certo che dovrà incontrare il Direttore Generale Bid-Mibac e il Presidente del CCPDA, ai quali è stato chiesto una consulenza in merito. Sappiamo che ci sarà SIAE e che ci saranno alcuni rappresentanti delle collecting dei produttori discografici e cinematografici, sappiamo che ci saranno le associazioni dei consumatori e delle industrie. Ma gli autori?
Come scrittori dell’audiovisivo riteniamo nel caso specifico di non essere sufficientemente rappresentati da Siae ed avanziamo quindi formale richiesta di essere convocati a nostra volta a questo tavolo, fosse anche solo in qualità di uditori.
I motivi sono rappresentati nella petizione che le alleghiamo in copia e che potrà trovare a questo link , da cui già saranno arrivati alla Sua segreteria diverse sottoscrizioni.
Siamo preoccupati che gli interessi e il buon nome degli autori vengano sommersi dalle richieste delle parti imprenditoriali che risultano tra gli aventi diritto, dalla oggettiva difficoltà di SIAE di uscire dalla crisi economica, dalla sfiducia dei consumatori e dalla forza straripante dei produttori di device.
Siamo preoccupati che gli autori non vengano mai direttamente ascoltati e vengano tenuti all’oscuro, come minus habentes, dei movimenti economici legati al loro lavoro. Insomma, siamo stufi di essere sfruttati e vogliamo tornare ad essere protagonisti di quello che è il nostro bene patrimoniale: il nostro talento e le nostre opere.
Già sa che l’art. 180 della LDA ci mette nelle condizioni, noi, gli autori di un’intera nazione, di ricorrere a una sola società che può stabilire il costo del suo servizio senza nessuna concorrenza. Metterebbe volentieri il suo stipendio nelle mani di una banca, se risultasse l’unica?
Vogliamo dunque almeno sapere come saranno ricavate le cifre a noi destinate e su chi ricadrà l’esborso, vogliamo sapere in che misura il suo Ministero può favorire una pace sociale tra noi e il nostro pubblico di consumatori, dimostrando che la copia privata è davvero una misura equa tra i diversi diritti.
Certi che vorrà tenere in debita considerazione la nostra richiesta, e fiduciosi di poterLa dunque incontrare personalmente settimana prossima, Le inviamo cordiali saluti ed i più sinceri auguri di Buona Pasqua.
Ieri sera, 22 aprile, il Ministro non aveva ancora risposto direttamente a Writers Guild Italia, ma abbiamo saputo che le motivazioni della nostra richiesta erano considerate valide e si era pensato quindi di invitare i 100autori.
Controsenso in quattro mosse:
1) 100autori firma, attraverso i suoi rappresentanti, la petizione della SIAE in favore del rinnovo di copia privata;
2) Writers Guild Italia lancia una petizione al Ministro Franceschini sulla copia privata per ottenere trasparenza e controllo sul nostro denaro;
3) 100 autori fa un comunicato stampa invitando a NON firmare la petizione di WGI, anzi dichiarandola priva di qualsivoglia fondamento;
4) Writers Guild Italia, in forza delle firme raccolte (più di 300), scrive al Ministro Franceschini lamentando l’assenza degli autori al confronto tra le parti di oggi, mercoledì 23 aprile e chiedendo di poterci essere. Il Ministro ci risponde che abbiamo ragione e che, di conseguenza, non ci invita, però invita… i 100autori!
Quando la realtà supera la fantasia e si fa romanzesca… In confronto il Teatro dell’Assurdo era una barzelletta!
Al di là della bizzarria della vicenda, vorremmo precisare che:
– i 100autori non rappresentano tutti gli autori dell’audiovisivo;
– WGI è convinta di avere la forza per rappresentare da sola i suoi associati senza la mediazione dei 100autori, che peraltro hanno dimostrato di avere sulla questione “copia privata” una posizione molto diversa.
Ma visto e considerato che oggi dal Ministro i 120 scrittori di WGI non ci saranno e ci saranno invece i 100autori, vorremmo porre loro alcune domande:
– cosa chiederete oggi al Ministro, dal momento che nel vostro Comunicato Stampa avete dichiarato di non avere nulla da chiedere?
– farete vostre le richieste di WGI sulla trasparenza dei dati oppure non chiederete trasparenza, perché, come la SIAE, pensate che non sia diritto dei consumatori accedere ai dati?
– verrà da voi, oggi, una sola osservazione diversa dalle osservazioni della SIAE che giustifichi la vostra presenza al tavolo in rappresentanza degli autori?
Aggiornamenti in tempo reale nelle prossime ore.