Oh mio Dio!
SOGGETTO e SCENEGGIATURA DI Giorgio Amato
Un uomo con una tunica rossa irrompe nel bel mezzo di una messa natalizia e sostiene di essere il figlio di Dio, Gesù. Preoccupato per l’andazzo del mondo e spinto dall’urgenza di annunciare l’imminente avvento del Regno dei Cieli, sarebbe tornato tra gli uomini per riprendere la sua predicazione. L’uomo ingaggia due cameramen affinché siano la sua ombra nella Roma odierna: cerca di diffondere il suo Verbo, tenta di costituire una cerchia, incontra un’aspirante ballerina di nome Maddalena. La comunità che si professa cattolica lo dileggia, lo allontana, lo reputa un disperato, lo tratta in modo indifferente ed egoista; alcune suore non lo ospitano e altri centri di accoglienza non fanno migliore figura. Neanche i vari prodigi persuadono una collettività disincantata scettica e individualista; non basta camminare sulle acque del Tevere, non basta una nuova resurrezione scambiata per una messinscena. C’è da riflettere.
Tipologia
Lungometraggio, mockumentary-commedia (110′)