Una super associazione
Lettera del Board WGI alle socie e ai soci
Care socie, cari soci,
siete già stati informati dal board che WGI, come da mandato ricevuto al momento dell’elezione, sta procedendo verso l’unificazione di tutti gli sceneggiatori del nostro sindacato e di quelli dei 100 Autori.
Il 16 dicembre alla Casa del Cinema c’è stata l’annunciata assemblea unificata cui ovviamente non tutti hanno potuto partecipare. Per questo sentiamo l’esigenza di chiarire la direzione in cui si sta procedendo e la cui conclusione avverrà solo quando tutto sarà definito compiutamente e la nostra assemblea l’approverà.
Dopo mesi di lavoro di un ristretto gruppo congiunto delle due associazioni che ne aveva mandato, si è deciso di procedere in questo modo, almeno in questa fase iniziale dell’unione.
Nel nostro sindacato confluiranno tutti gli sceneggiatori dei 100 senza alcun cambiamento della nostra denominazione. Questo comporterà lo scioglimento del nostro Board per eleggerne uno nuovo che rappresenterà tutti i soci compresi quelli confluiti dai 100 Autori.
Intanto si sta già formando una Director Guild dei registi il cui nome non è stato definito che nello stesso momento eleggerà un suo board.
Entrambi i sindacati faranno parte della super associazione dei 100 Autori che sarà governata da un super board che metterà insieme quello nostro e quello della neo costituita director guild. Resterà necessariamente la totale indipendenza sia politica che economica del nostro sindacato. Per intenderci non dovremo certo chiedere il permesso alla Super Associazione per prendere le decisioni politiche che ci riguardano e tantomeno dovremo chiedere alla stessa i fondi per finanziare le nostre attività.
Lo stesso varrà per il sindacato dei registi.
Questo comporterà avere “in tasca” due tessere quella WGI e quella dei 100.
Perché far parte della Super Associazione dei 100 Autori?
E’ questa una domanda che legittimamente potrebbe venire spontanea.
Per almeno tre motivi tutti d’opportunità.
Il primo è non perdere i fondi di cui già dispone l’Associazione 100 Autori ed anzi acquisirne ancora di più sostanziosi diventando l’associazione di autori più rappresentativa nel nostro paese.
Fondi che ci servono per contrastare le lobbies che agiscono in tutte le sedi con l’unico scopo di ledere i nostri diritti e che dispongono di ingenti risorse perché grandi sono gli interessi in gioco. Che coinvolgono il nostro presente e il nostro futuro professionale.
Il secondo motivo è strategico. Essere nello stesso consesso dei registi che non sono la nostra controparte naturale e che al contrario sulla difesa dei diritti autoriali sono un necessario alleato, rafforzerà e di certo non indebolirà la nostra azione.
Il terzo motivo è, sinceramente, che questo è l’unico modo che abbiamo per arrivare velocemente all’unità di tutti gli sceneggiatori. E in questi tempi in cui tutti stiamo verificando quanto velocemente stia cambiando il sistema produttivo dell’audiovisivo non possiamo più permetterci ritardi.
Solo uniti possiamo far rispettare il nostro lavoro e pretendere che economicamente sia riconosciuto adeguatamente. Siamo noi la benzina del sistema.
Senza di noi la macchina non può partire.
Il Board WGI