Il tuttofare
SOGGETTO E SCENEGGIATURA DI Valerio Attanasio
Antonio Bonocore è all’apparenza il tirocinante adorato di un guru del diritto, di fatto è un malcapitato nelle grinfie del sultano del tribunale, un Lupin togato dal nome altisonante: Salvatore “Toti” Bellastella. La venale e insensibile moglie del giurista gestisce l’immane patrimonio e a lei appartiene pure lo studio. L’asservimento di Bonocore a “Toti” è totale nonostante un arido rimborso spese: autista, cuoco, solerte assistente; ogni giorno si sorbisce due ore di trasporti pubblici, dalla campagna al centro di Roma, e si sbatte per un contratto. Poi l’occasione… Se Bonocore accetta di sposare la vispa e ispida Isabel, amante argentina del Bellastella, e farle così ottenere la cittadinanza italiana, potrà collaborare alle cause importanti dello studio e godere di uno stipendio fisso di diecimila euro…
Tipologia
Lungometraggio, commedia (96′)