La sceneggiatura nel cinema e nei media.
Storia, teoria, pratiche
Un convegno internazionale della Consulta Universitaria del Cinema in collaborazione con Writers Guild italia
CALL FOR PAPERS
Tutto nel cinema parte da una pagina scritta. Eppure l’idea che un film possa fare a meno della sceneggiatura è ancora uno dei falsi miti che più pesano (e hanno pesato) sullo studio e la comprensione del fenomeno cinematografico. A lungo marginalizzata nella teoria del cinema, nei film studies e nella cultura del film in generale, la sceneggiatura sta vivendo oggi un periodo di rinnovato interesse. Molte sono le ragioni culturali di questa inversione tendenza, ma un ruolo centrale, non c’è dubbio, spetta alla serialità televisiva. Negli ultimi vent’anni le serie Tv hanno ribadito l’importanza della scrittura, ridimensionato la mitologia del regista-autore e rimesso al centro del nostro rapporto con i testi audiovisivi, la costruzione di un organismo romanzesco, le abilità del narratore, la logica e la struttura di storie, personaggi, dialoghi, insomma la “pagina scritta”.
Se l’affermazione della serialità ha generato una diffusa sensibilità nei confronti della scrittura e una grande attenzione verso la figura dello sceneggiatore da parte delle nuove generazioni, la conoscenza dei contesti storici, produttivi, culturali della sceneggiatura resta tuttavia tutt’altro che diffusa, soprattutto in un contesto ancora fortemente “registocentrico”, come quello italiano. Obiettivo del convegno è riflettere sulle molteplici linee di ricerca che in questi anni si sono sviluppate intorno alla sceneggiatura prendendo in considerazione sia il contesto italiano che quello internazionale, con riferimento alla storia, alla teoria e all’analisi dei media. D’altro canto, esiste storicamente una tradizione degli studi sulla sceneggiatura che, per quanto minoritaria e/o frammentaria, può essere oggi anch’essa oggetto di riletture, nuove interpretazioni, rivalutazioni.
In termini generali, il convegno si propone lo scopo di:
- Ripensare il ruolo degli studi sulla sceneggiatura nei film e media studies, aggregando studiosi e ricerche di aree diverse
- Promuovere una riflessione interdisciplinare sul rapporto tra scrittura e industrie creative
- Favorire il dialogo tra studiosi e professionisti
- Riflettere sul rapporto tra ricerca, formazione, didattica (la formazione universitaria tende a valorizzare quasi esclusivamente la dimensione creativo-laboratoriale della sceneggiatura; diversa invece la promozione di uno studio del cinema che passi anche attraverso la sceneggiatura: non sono molti, per intenderci, i laureati provenienti da un percorso di studi in cinema che conoscono l’opera, le pratiche di scrittura, il modo in cui lavoravano i grandi sceneggiatori del cinema hollywoodiano o italiano, o che sviluppano le competenze utili per sapere leggere una sceneggiatura dal punto di vista economico-produttivo, oltre che drammaturgico). Questi e altri temi dedicati in particolare alla formazione saranno affrontati attraverso una serie di tavole rotonde
Gli interventi possono essere costruiti su studi di caso italiani o internazionali, in una prospettiva storiografica o contemporanea. Le proposte devono però essere ricalcate su una delle seguenti aree tematiche di riferimento del CFP (l’area tematica dovrà essere indicata nella proposta – è possibile sottoporre proposte trasversali, indicando due o più aree tematiche coinvolte)
AREE TEMATICHE:
Industria/Produzione
La sceneggiatura è l’elemento su cui si costruiscono gli accordi di prevendita nei mercati internazionali e il primo oggetto di valutazione di un prodotto audiovisivo. In questa sezione si incoraggiano proposte che incrociano l’analisi dei materiali della sceneggiatura (concept/trattamenti) con i media production studies, l’analisi delle industrie culturali e delle strategie editoriali delle case di produzione, prendendo in considerazione e mettendo a confronto diverse culture produttive (cinema di finzione, documentario, serialità, fiction)
Sceneggiatori/trici
Focus su sceneggiatori e sceneggiatrici; analisi degli stili e dei modelli di scrittura (con particolare riferimento a ricerche fondate su documentazione d’archivio, fondi pubblici o privati). La percezione e l’autopercezione della categoria, le trasformazioni dello sceneggiatore nel corso della storia del cinema e della televisione, la rappresentazione dello sceneggiatore nei film, nei discorsi pubblici e nelle serieTv. Analisi e ricerche sull’evoluzione delle varie figure professionali legate alla sceneggiatura nell’industria audiovisiva contemporanea (screen creators, writers, showrunners, storyliners, script editors).
Sceneggiatura e scrittura
Analisi dell’opera e dello stile di sceneggiatori traversali alla letteratura, al giornalismo, al teatro, alla televisione (Ben Hecht; Ennio Flaiano, Paddy Chayesfsky, Nora Ephron, etc…) prendendo in considerazione sia la dimensione intermediale della sceneggiatura che il rapporto tra drammaturgia e pratiche della scrittura per il cinema e la televisione.
La sceneggiatura come prodotto editoriale
La diffusione di una cultura e una sensibilità verso la scrittura per il cinema passa anzitutto dalla possibilità di un confronto diretto con i materiali della sceneggiatura. Sono incoraggiate relazioni che ricostruiscono progetti editoriali, collane, riviste di settore, dai primi decenni del ventesimo secolo fino alle varie forme di circolazione della sceneggiatura nella cultura digitale e nei social network.
Adaptation studies
Il rapporto tra i nuovi adaptation studies e gli studi sceneggiatura, con particolare riferimento alle logiche dei remake, reboot, prequel, sequel. Il dibattito teorico più avanzato intorno alle logiche degli adattamenti contemporanei
La sceneggiatura nella critica cinematografica e nella teoria del film
Il rapporto tra scrittura e immagine, i dibattiti sulla sceneggiatura nella teoria del cinema in chiave storica e/o contemporanea; il rapporto tra regia e sceneggiatura nella critica e nella teoria, la questione dell’autorialità e l’emergenza di nuove figure (showrunner). Rilettura dell’opera di celebri autori e/o generi e correnti della storia del cinema attraverso il contributo degli sceneggiatori. Focus sulle relazioni tra registi e sceneggiatori attraverso studi di caso, legati possibilmente a ricerche d’archivio. Le teorie della sceneggiatura e i modelli di analisi della sceneggiatura oggi più utili e condivisi; riflessioni metodologiche sulle pratiche di lettura della sceneggiatura.
Television studies, transmedia storytelling, videogame
La scrittura e le strutture narrative della serietà televisiva; la relazione tra “scrtipted e unscripted content” nella produzione dei format televisivi dall’informazione all’entertainment; l’analisi storico- filologica degli sceneggiati televisivi e della prima serialità, modelli e pratiche della scrittura transmediale, lo script e la drammaturgia nell’industria del gaming
Il rapporto tra sceneggiatura e recitazione
Analisi di taglio teorico e/o casi di studio sul rapporto tra pratica attoriale e scrittura, sui vari modi in cui l’attore lavora sul proprio personaggio a partire dallo script e su come si può analizzare la recitazione a partire dallo script.
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Le proposte (in italiano o in inglese) della lunghezza di 300 parole al massimo, accompagnate da una breve BIO dell’autore (di 200 parole al massimo) devono essere inviate ai seguenti indirizzi in copia entro il 10 maggio 2022
giaime.alonge@unito.it
giacomo.manzoli@unibo.it
andrea.minuz@uniroma1.it
federica.villa@unipv.it
Le proposte saranno valutate entro il 1 luglio 2022
Lingue del convegno: italiano, inglese