Le associazioni dell’audiovisivo
scrivono al Ministro
Richiesta di provvedimenti urgenti
Roma, 18 novembre 2014
via email: ministro.segreteria@beniculturali.it
On. Dario Franceschini
Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Via del Collegio Romano 27 Roma
e p.c. dott. Nicola Borrelli
Direttore Generale Cinema
Oggetto: Richiesta di provvedimenti urgenti (Fondo Speciale Cinema Difficile/ Sviluppo Progetti/ Premi di Qualità)
Gentile Ministro,
come già esposto da tutti gli autori riuniti con Lei a convegno alla Casa del Cinema il 1° agosto, Le ribadiamo la nostra convinzione che solo una maggiore libertà di temi e di linguaggi nella produzione di cinema e audiovisivo, potrà rafforzare il Paese sul fronte culturale come su quello economico.
Le chiediamo allora di passare ai fatti creando urgentemente un Fondo Speciale per i film cosiddetti “difficult”, quel cinema cioè per il quale l’Europa ammette un sostegno statale in nome dell’Eccezione Culturale.
Le nostre proposte:
1) Dividere equamente (50%/50%) lo stanziamento annuale per il Fondo di Garanzia tra film “mainstream” e film “difficult” (film di finzione, di animazione e documentari con minori garanzie di accesso al mercato). Per liberare le risorse necessarie, suggeriamo di riequilibrare il Fus trasformando i cosiddetti ristorni (i premi agli incassi che ora assorbono quasi 20 milioni di euro) in crediti d’imposta.
2) Svincolare i film “difficult” dal Reference System e sottoporli al giudizio della Commissione esclusivamente sulla base del valore dei progetti e della storia professionale dei loro autori, attraverso una attenta valutazione dei curricula. Per questo si rende necessaria una definizione univoca e chiara di film “difficult”. Suggeriamo, inoltre, che siano i produttori e gli autori stessi a presentare il proprio progetto identificandolo già al momento della domanda quale film “difficile” e svincolandolo di conseguenza dal sistema del Reference System.
3) Ammettere al fondo “difficult” i film con budget non superiore a un milione di euro, eventuali apporti da co-produzioni esclusi.4) Assicurare ai film selezionati un finanziamento pari al 50% del loro budget.
5) Prevedere un aumento della quota del Tax Credit Interno (dal 15% al 30%) e rimodulare il meccanismo del Tax Credit Esterno, creando un fondo comune delle risorse che garantisca agevolazioni fiscali anche per le produzioni indipendenti.
6) Sviluppo delle sceneggiature: anche i singoli autori possano presentare progetti, prevedendo per i vincitori un contributo non inferiore ai 10mila euro.
7) Valutazione dei curricula dei produttori.
Ribadendo che il nostro obiettivo è la legge di sistema, Le chiediamo di disporre l’apertura di un tavolo con la Direzione Cinema del Suo Ministero per discutere queste nostre proposte.
Cordiali saluti
100autori – AIDAC – ANAC – ANART – ART – ASIFA Italia – DOC/IT – WGI