Unbelievable
Stagione 1
Episodio 07
Sceneggiatura di Susannah Grant
Sceneggiatura di Susannah Grant
SCENA | DURATA | MINUTAGGIO | LUOGO | AZIONE |
01/ | 00:08 | 00:00/00:22 | Golden, Colorado 2011
Auto di Karen Interno/Giorno |
La detective Karen Duvall e il collega Nick Selig parlano al telefono in viva voce. Karen per la prima volta impreca: Ma che cazzo! La persona che Karen ha seguito è il fratello del sospettato. |
/02 | 00:14 | 00:00/00:22 | Golden, Colorado 2011
Furgone della Polizia Interno/Giorno |
(Alternata con scena 1, questa telefonata testimonia il grande accordo raggiunto dalle due detective come team e come persone. Il turning point della storia sembra solo un pretesto per evidenziare la loro sintonia)
Il detective Billy Taggart è alla guida, Grace Rasmussen racconta che chi ha loro aperto la porta era Christopher McCarthy in persona. Taggart elogia Grace: ha le palle d’acciaio, questa donna: aveva pronto un piano B. Sempre pronti, dice Grace soddisfatta: l’ho imparato lavorando sotto copertura. |
03 | 00:26 | 00:23/00:59 | Golden, Colorado 2011
Parcheggio davanti alla Centrale di Polizia Esterno/Giorno |
L’auto e il furgone arrivano quasi insieme, i quattro scendono mentre la telefonata va avanti: ora abbiamo due sospettati, non uno solo. Karen per la prima volta prende la leadership, le due camminano affiancate verso la porta d’ingresso. |
04 | 01:10 | 00:59/02:09 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia Interno/Giorno |
Rosemary le attende davanti alla porta: il fratello di Chris si chiama Curtis McCarthy ed è incensurato, ma il suo DNA servirà lo stesso, poiché è uguale fra parenti uomini. Grace e Karen ora lavorano in team, danno ordini in simultanea completandosi le frasi a vicenda. I detective Leonard e Nuñez sono mandati a pedinare i due fratelli separatamente. |
05 | 00:13 | 02:04/02:17 | Golden, Colorado 2011
Laboratorio della Polizia Interno/Giorno |
La tazza adoperata da Curtis McCarthy viene tirata fuori con cautela dall’involucro di plastica, i tamponi prelevano i campioni di DNA e poi vengono infilati in diverse provette. |
06 | 00:12 | 02:18/02:30 | Lynnwood, Washington 2008
Strada alberata Esterno/Giorno |
Piove forte. Marie, senza ombrello, si ripara con il cappuccio della felpa. Cerca un indirizzo. Legge una targa. Corre al portone d’ingresso. |
07 | 00:57 | 02:31/03:28 | Lynnwood, Washington 2008
Sala d’attesa Interno/Giorno |
Marie entra in una sala d’attesa, dove un’altra ragazza le sorride, la invita a premere un bottone per segnalare il suo arrivo. Marie esita, poi esegue. La terapista Dara Kaplan esce dalla sua stanza, si presenta, la invita a seguirla. Si accorge che Marie è bagnata fradicia e si preoccupa. |
08 | 01:55 | 03:29/05:24 | Lynnwood, Washington 2011
Studio della psicologa Interno/Giorno |
Dara è affabile, offre a Marie un asciugamano ben piegato. Marie si tampona appena i capelli e il viso senza aprirlo e lo restituisce. Dara comincia a parlare ma Marie la ferma subito: è in affido da quando ha tre anni, conosce bene la gente come Dara, non ha bisogno di aiuto e resterà in silenzio. Dara accetta e resta in silenzio con lei. Fuori piove a dirotto. |
09 | 00:19 | 05:25/05:44 | Golden, Colorado 2011
Auto Interno/Giorno |
Il detective Leonard pedina Curtis McCarthy, che va agli allenamenti di basket. La voce fuori campo dell’agente Mia informa che Curtis è un ex marine… |
10 | 00:05 | 05:45/05:50 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia, Sala Operativa Interno/Giorno |
…di stanza a Okinawa congedato con onore dodici anni prima. Karen osserva che allora è probabile che parli molte lingue anche lui. |
11 | 00:05 | 05:51/05:56 | Golden, Colorado 2011
Auto Interno/Esterno – Esterno/Interno Giorno |
La detective Nuñez osserva Chris McCarthy che esce di casa per buttare la spazzatura. La voce fuori campo dell’agente Mia informa che anche Chris è un ex marine di stanza in Corea congedato con onore 14 anni prima. |
12 | 00:08 | 05:57/06:05 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia, Sala Operativa Interno/Giorno |
Le differenze fra i due fratelli sono quasi irrilevanti. La voce fuori campo del Procuratore Gonzales chiede: potrebbero essere complici? |
13 | 00:57 | 06:06/07:03 | Golden, Colorado 2011
Procura Corridoio Interno/Giorno |
Grace Rasmussen e il Procuratore Gonzales parlano camminando in fretta. Le vittime parlano sempre di un uomo da solo, dice Grace, sicura. Sa qual è il problema? obietta il Procuratore: se li arrestiamo tutti e due con un solo mandato, si appelleranno alragionevole dubbio. È necessario scoprire chi è dei due. |
14 | 00:13 | 07:04/07:08 | Golden, Colorado 2011
Laboratorio della Polizia Interno/Giorno |
La provetta con il campione di DNA viene chiusa da mani guantate di blu. Passa nell’apparecchio di analisi. Le mani mettono in funzione l’apparecchio. Rumori elettrici, rumori meccanici. |
15 | 02:45 | 07:09/09:54 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia, Sala Operativa Interno/Notte |
L’agente Mia descrive la vita di Curtis: mai nessun problema, incensurato.Lo stagista Elias ha però una pista: Curtis ha un alibi per tre delle sei aggressioni, l’auto di Christopher, invece, è stata vista, due ore dopo l’aggressione a Lily Darrow, allaMotorizzazione Civile. Stava andando a farsi sostituire la patente. Serve la patente per comprare un’arma, indovina Karen. |
16 | 00:04 | 09:54/09:58 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia, Sala Operativa Interno/Notte |
Schermo dei computer degli agenti al lavoro: la Sala Operativa è tappezzata di mappe e appunti ben ordinati. Karen elenca ad Elias gli oggetti da cercare durante la perquisizione per cui chiedono il mandato: sono oggetti specifici nascosti in uno zaino specifico. |
17 | 00:29 | 09:58/10:27 | Golden, Colorado
2011 Strada, davanti a una pizzeria d’asporto Esterno/Notte Auto Esterno/Interno – Interno/Esterno Notte |
Il detective Leonard osserva Curtis McCarthy uscire dalla pizzeria con il cartone di una pizza d’asporto, attraversare la strada e andare a casa. Il detective Leonard lo segue con il binocolo. La voce fuori campo di Karen continua nella dettatura degli oggetti. |
18 | 00:20 | 10:27/10:47 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia, Sala Operativa Interno/Notte |
Schermo dei computer degli agenti al lavoro. Karen continua nella sua lista di possibili trofei dell’aggressore. Rosemary ha trovato traccia della pistola acquistata da Christopher McCarthy il giorno dell’aggressione a Lily Darren e il negozio d’armi dove ha fatto l’acquisto. |
19 | 00:28 | 10:48/11:16 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia, Sala Operativa Vetrata Esterno/Interno Notte |
Dissolvenze incrociate: la Sala Operativa si svuota. Karen rimane da sola. |
20 | 00:20 | 11:16/11:36 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia Interno/Notte |
Grace Rasmussen arriva alla Centrale. Raccoglie alcune carte, vede Karen attraverso la vetrata della Sala Operativa. |
21 | 04:49 | 11:36/17:25 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia, Sala Operativa Interno/Notte |
Grace raggiunge Karen, china su alcuni documenti, che per la prima volta le parla senza guardarla (come di solito fa Grace): si sente colpevole di negligenza. Grace obietta che è ora di andare a casa, non di autoflagellarsi. Tira fuori un mazzo di carte, prepara due mani per giocare a Gin Rummy (l’equivalente di Uno) e afferma che nel loro lavoro distrarsi è un mezzo di sopravvivenza. Karen accetta il gioco ma parla mentre gioca: mentre lei si stava distraendo, anni prima, una donna era stata uccisa dal marito e, benché lei l’avesse intuito prima che accedesse, non era intervenuta in tempo perché si stava appunto distraendo con i colleghi. Grace la guarda e si distrae dal gioco. Karen esclama: Gin! Ho vinto! Grace si alza, va a casa, la invita almeno a mangiare. Karen sorride, ma poi il ricordo doloroso la spinge di nuovo quasi alle lacrime. |
22 | 03:54 | 17:25/21:19 | Lynnwood, Washington 2008
Studio della psicologa Interno/Giorno |
Durante la medesima seduta di terapia, Marie rompe il silenzio e chiede quanto tempo manca. La terapista, Dara Kaplan, coglie l’occasione per spiegarle che possono parlare d’altro, per esempio di film o di serie tv. Partendo da un film che ha visto, Zombieland, Marie fa trapelare la sua visione del mondo: le persone si approfittano di una tragedia, le persone sono il nemico: bisogna cavarsela da soli ed essere coraggiosi. |
23 | 00:42 | 20:58/21:40 | Golden, Colorado 2011
Laboratorio della Polizia Interno/Giorno |
Mani guantate di blu inseriscono i diversi campioni nell’apparecchio collegato al computer. Dalla stampante escono i risultati del test sul DNA di Curtis McCarty. |
24 | 00:12 | 21:41/21:53 | Golden, Colorado 2011
Camera da letto di Karen Duvall Interno/Giorno |
Suono del telefono. Karen, sola nel letto, risponde: si alza all’istante, butta via le coperte: è già vestita. Afferra la giacca cominciando a dare gli ordini al telefono. |
25 | 00:23 | 21:53/22:16 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia, Sala Operativa Interno/Giorno |
Davanti all’ingrandimento della mappa aerea della casa di McCarthy, Karen continua a distribuire compiti. La casa ha due uscite: gli agenti Hines e Torres sul retro, O’Malley e Rieger sulla strada, Morris e Selig entreranno con lei. Un’altra squadra circonderà la casa. Ha in pugno la situazione. Grace, a lato, guarda in silenzio.
Il detective Taggart avvisa il gruppo che i due fratelli McCarthy sono entrambi ex militari e sono armati |
26 | 01:00 | 22:16/23:16 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia Interno/Giorno |
Il detective Selig rincorre Karen con due giubbotti antiproiettile: Karen ne porge subito uno a Grace, che però declina l’invito con una evidente scusa. Non verrà ad arrestare McCarty, lei non fa arresti e ha del lavoro arretrato. Si attacca al telefono per evitare la replica di Karen, che effettivamente si allontana. Rosemary si gira a guardare Grace: sa che ha mentito. |
27 | 00:24 | 23:17/23:41 | Golden, Colorado 2011
Parcheggio della Centrale di Polizia Esterno/Giorno |
La squadra sale velocemente in sette auto della polizia. Karen, il giubbotto antiproiettile addosso, sale con il detective Taggard su un Suv. Si mette alla guida. |
28/ | 00:10 | 23:41/23:59 | Golden, Colorado 2011
Suv della Polizia Esterno/Interno – Interno/Esterno Giorno |
Karen guida in silenzio. Taggard la osserva. Karen scruta la colonna di auto dietro di lei dallo specchietto laterale |
/29 | 00:08 | 23:41/23:59 | Golden, Colorado 2011
Strada Esterno/Giorno |
Alternata con la scena 28
Veduta aerea: la colonna di auto della Polizia si divide in due, metà proseguono sulla strada principale, metà prendono una strada laterale. |
30 | 00:05 | 23:59/24:04 | Golden, Colorado 2011
Strada Esterno/Giorno |
Il Suv e un’altra auto della Polizia arrivano davanti alla casa di Christopher McCarthy. |
31 | 00:02 | 24:04/24:06 | Golden, Colorado 2011
Suv della Polizia Interno/Giorno |
Karen ferma l’auto, mette il freno, lei e Taggart scendono. |
32 | 00:22 | 24:06/24:28 | Golden, Colorado 2011
Strada Esterno/Giorno |
Sono arrivate altre due auto della Polizia. Tutti, armati, corrono verso l’ingresso della casa. Karen passa correndo davanti alla Mazda bianca parcheggiata di fronte all’ingresso. Arrivano alla porta. |
33 | 02:02 | 24:29/26:31 | Golden, Colorado 2011
Porta di casa McCarthy Esterno/Giorno |
Davanti alla porta bianca, un agente bussa senza ottenere risposta. Karen guarda Taggart che le fa un cenno. Sta per dare l’ordine di entrare, quando la porta si apre. Due cani corrono fuori, liberi. Chris McCarthy si lascia arrestare senza opporre resistenza. Karen lo ammanetta con le mani dietro la schiena (come lui ha legato Marie nell’incipit della serie). Karen gli solleva l’orlo della tuta da ginnastica: Chris McCarthy ha una voglia scura sul polpaccio come ha testimoniato Amber Stevenson. Dopo avergli recitato i capi d’accusa e i suoi diritti, lo consegna ai colleghi che lo portano via. |
34 | 00:26 | 26:31/26:57 | Golden, Colorado 2011
Ingresso palazzina Esterno/Giorno |
Curtis McCarthy esce dall’ingresso della palazzina dove vive la fidanzata Tara. Viene portato via da due agenti senza essere ammanettato. Curtis protesta: non ho fatto niente, cosa sta succedendo? |
35/ | 04:12 | 26:57/34:05 | Golden, Colorado 2011
Casa di Christopher McCarthy Interno/Giorno |
Gli agenti cercano meticolosamente in ogni stanza della casa, Al piano di sopra, nella stanza di Christopher , Karen nota una serie di chiavette USB, un nastro DVD intitolato Sarah, libri sui comportamenti sessuali femminili e la macchina fotografica rosa. Nello sgabuzzino, trova poi lo zaino e le scarpe da ginnastica. Karen assiste alla catalogazione fotografica degli oggetti e mantiene lucidità e distacco: nota un amplificatore ma nessuna chitarra elettrica. L’agente fotografo testimonia l’apertura dell’amplificatore: all’interno, ognuna nella propria bustina, le mutandine delle vittime. |
/36 | 00:46 | 26:57/34:05 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia, Gabbia detentiva Interno/Giorno |
Alternata con la scena 35
Christopher McCarthy è seduto, impassibile. Non gira neppure la testa all’arrivo di due poliziotti. Li guarda solo quando entrano nella gabbia. Uno dei due gli fa togliere i vestiti e prende campioni di saliva, peli e capelli. Viene fotografato, nudo, e viene lasciato da solo, nudo, nella gabbia. |
37 | 00:28 | 34:05/34:33 | Golden, Colorado 2011
Casa di Christopher McCarthy Esterno/Giorno |
Karen esce all’aperto, si toglie il giubbotto antiproiettile. I colleghi portano fuori il materiale sequestrato, sigillato in sacchi di plastica grigia. Il detective Leonard assicura che porterà subito i dvd e i dischi rigidi del pc al collega esperto e si metterà con lui a lavorare. Karen, calma, sale in auto. Le auto della Polizia davanti a casa, delimitata dal nastro giallo della Polizia, sono diventate una lunga fila che comprende un furgone. |
38 | 01:56 | 34:33/36:27 | Lynnwood, Washington 2008
Studio della psicologa Interno/Giorno |
Marie chiede di nuovo quanto tempo manchi alla fine della seduta. Dara, la terapista, le spiega che mancano pochi minuti e può già andare. Marie si stupisce: non vuol sapere perché ha mentito? Per Dara non ha mentito, sa che in un modo o in un altro è stata violata. Se vuole può raccontarle i particolari. |
39 | 00:42 | 36:27/37:09 | Golden, Colorado 2011
Parcheggio Centrale di Polizia Interno/Giorno |
Karen e Taggart raggiungono la Centrale, scendono dall’auto. Taggart è il primo a complimentarsi: bel lavoro. Grazie dell’aiuto, risponde lei. Nel breve tragitto dall’auto all’ingresso della Centrale, altri tre agenti si complimentano con Karen che continua a rispondere con umiltà: lavoro di squadra. |
40 | 01:08 | 37:09/38:17 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia Interno/Giorno |
Grace aspetta Karen. La vede entrare e ricevere le congratulazioni. Le hai regalato l’arresto, come sei dolce, la prende in giro Rosemary. Se l’è guadagnato, risponde lei. Karen va da Grace. Allora? Come è stato? Le chiede. Incredibile. Abbiamo trovato tutto. Mancavi solo tu. Non posso essere ovunque! Ribatte Grace. Vieni con me, le dice Karen. Dove? Vieni. |
41 | 02:51 | 38:17/41:08 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia, Stanza degli interrogatori Interno/Giorno |
Curtis McCarthy aspetta, seduto al tavolino. Si tormenta le mani. Karen fa entrare per prima Grace, che conduce, aggressiva, l’interrogatorio stando in piedi. Karen sta in silenzio appoggiata alla parete. Curtis è preoccupato ma ragionevole. Grace gli chiede di mostrare il polpaccio sinistro: non ha alcun segno. Curtis capisce che stanno cercando suo fratello. Il suo shock è sincero. Pensa alla madre, che ne sarà distrutta. Avrei preferito che lo uccideste, dice. |
42 | 00:19 | 41:08/41:27 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia, Gabbia detentiva Interno/Giorno |
Christopher McCarthy, in uniforme arancione, sta seduto immobile a gambe larghe, lo sguardo fisso. Con lui nella gabbia un altro detenuto cui non presta alcuna attenzione. |
43 | 00:34 | 41:27/42:01 | Golden, Colorado 2011
Centrale di Polizia Parcheggio Esterno/Notte |
Karen e Grace, affiancate, visibilmente soddisfatte, escono dalla Centrale di Polizia. Non si scambiano una parola, si guardano soltanto, si salutano pugno contro pugno, si separano, ognuna alla propria auto. Mettono in moto. |
44 | 00:23 | 42:01/42:24 | Golden, Colorado 2011
Casa di Karen Esterno/Notte |
Karen, sotto il portico, beve una birra da una bottiglia piccola. Vicino alla sedia, una bicicletta da bambina. Cantano i grilli. |
45 | 03:13 | 42:24/45:37 | Golden, Colorado 2011
Davanti a casa di Grace, Auto Interno – Esterno/Interno Notte |
In auto, Grace cerca di riparare lo specchietto retrovisore. Il marito la raggiunge, lei gli mostra uno specchietto nuovo e lui capisce: se ha trovato il tempo di comprarlo, vuol dire che lo hanno preso. La tensione che durava da giorni si stempera. Steve sale in macchina. Grace gli chiede scusa per averlo obbligato a prendere il file di James Massey. Ma non lui non ne è dispiaciuto: certo, non sa se lo rifarebbe. Ridono, si baciano, restano abbracciati. |
46 | 00:07 | 45:37/45:44 | Luogo/Colorado 2011
Casa bassa isolata nel verde Esterno/Giorno |
Vento e sole. La voce del detective Alvarez dice che sta ancora lavorando sul disco rigido… |
47/ | 02:24 | 45:44/50:41 | Luogo/Colorado 2011
Laboratorio informatico della Polizia Interno/Giorno |
…ma è ben criptato. Cede il posto davanti allo schermo a Karen e Grace: ha trasferito intanto dei file con le foto. Lo schermo mostra un lungo elenco di nomi e cartelle. Ci vuole stomaco, spiega Alvarez: ho dovuto fare delle pause. Karen e Grace guardano con coraggio e dolore: fotografia dopo fotografia riconoscono tutti i volti sofferenti delle donne che hanno sporto denuncia. Alvarez riesce a trovare un altro file. C’è una carta di riconoscimento fotografata, è quella di Marie Adler. |
/48 | 02:23 | 45:44/50:41 | Lynnwood, Washington 2008
Studio della psicologa Interno/Giorno |
(Alternata con la scena 47, questo è il momento di incontro tra le due linee narrative, benché resti ancora tra le due il salto temporale tra 2008 e 2011. Il montaggio accurato (uguale minutaggio) fa sì che il comportamento attento delle detective smonti, come una risposta invocata, la convinzione pessimistica di Marie che nessuno la può aiutare).
Sei stata aggredita due volte, conclude partecipe Dara dopo il racconto di Marie: una dal tuo aggressore, una dalla Polizia. Grazie per avere avuto fiducia in me. Marie resta amara e senza speranza: se potessi tornare indietro, non direi a nessuno quello che mi è successo. Anche le brave persone, quelle di cui ti puoi fidare, quando la verità è scomoda, non ti credono. Anche se ti vogliono bene. |
CREDITS | 05:48 | 50:41/56:39 | TITOLI DI CODA |
Scaletta desunta a cura di Giovanna Volpi