Massimo Torre nasce a Napoli. Tra i diciannove e i venticinque anni scrive racconti e un romanzo che resta inedito.
Intanto frequenta assiduamente “la birreria” di via Manzoni a Napoli, trascorrendovi ore e ore insieme a un gruppo di amici assai numeroso e tendenzialmente borderline dentro cui si forma ineluttabilmente la sua visione del mondo. In quegli anni, comunque, esordisce come programmista regista e autore di una serie radiofonica da lui ideata, dal titolo Asimal Sauce.
A ventotto anni si trasferisce a Roma, dove comincia il suo percorso di sceneggiatore, anche grazie a alcuni fortunati incontri: Ennio De Concini, Nino Manfredi, Age, che lo sospingono decisamente in questa direzione. Suoi il film Ottantametri quadri (Mostra di Venezia, 1993), ma soprattutto il film Elvjs e Merilijn per il quale riceve numerosi premi.
Da quel momento in poi è totalmente assorbito dalle serie televisive soprattutto come sceneggiatore di puntata, ma anche talvolta coinvolto come soggettista di serie e head writer.
Negli ultimi anni è tornato, con più fortuna, al suo primo amore: la letteratura. Ha pubblicato con E/O tre romanzi noir della serie che ha come protagonista Pulcinella giustiziere della camorra, e con Perrone editore il suo ultimo lavoro La Dora dei miei sogni.
E’ socio fondatore della WGI e membro del Board dal 24 ottobre 2013.
Email: massimotorre@me.com