Una SCRIPT online
Ciao a tutti i soci, i colleghi sceneggiatori e agli appassionati di serialità,
siamo in dirittura di arrivo con un progetto che ci è costato impegno e dedizione. Anche il tempo e la fatica di decine e decine di collaboratori del Wivaio, così come collaboratori provenienti da corsi di laurea e scuole di cinema. Insomma, vogliamo comunicarvi che è sul punto di ‘andare di nuovo in onda’ la rivista SCRIPT, ovvero quella è stata per anni in Italia un importante punto di riferimento e di riflessione per la narrazione cinetelevisiva.
Ringraziamo Dino Audino (promotore e detentore dei diritti della rivista Script in cartaceo, pubblicata per più di vent’anni) per averci concesso l’uso della testata.
Quello che ci auguriamo è che questa Script in formato on-line possa di nuovo proporsi come uno spazio di confronto, riflessione e, perché no, studio, tanto per gli appassionati che per gli addetti ai lavori. Ad oggi, coordinando decine di giovani colleghi del Wivaio WGI, i laureandi di varie università, gli allievi di diverse scuole di scrittura titolate, siamo arrivati a scalettare tutte le puntate di tutte le stagioni di: “The Crown“, “Unbelievable“, “True Detective“, “Dark“, “The Affair“, “La Regina degli Scacchi“, “Il Trono di Spade“, “La Casa di Carta“, “Breaking Bad” e “The Boys“.
Non solo, abbiamo anche completato quella che abbiamo definito ‘seconda fase’, ovvero l’analisi schematica degli episodi (linee narrative, tematiche, struttura), l’analisi delle stagioni (archi, struttura), il confronto tra il materiale di partenza (romanzo, articolo giornalistico, fumetto, fatto di cronaca) e la progressione narrativa finale. Usciremo a breve con i primi materiali a disposizione di tutti.
Attualmente, siamo al lavoro anche su una ‘terza fase’, ovvero degli articoli monografici su particolari aspetti delle serie (personaggi, temi, strutture narrative, genere, etc.): se avete delle proposte o avete già scritto un breve saggio o avete in animo di farlo, se avete dei suggerimenti o idee e spunti da proporre, Script è il posto giusto per condividerli, dato che il suo obiettivo è sempre stato e sarà ancora di fare punto sullo storytelling e di rilanciare il dibattito culturale da un punto di vista strutturale e narratologico.
Visto che sono tantissime le serie possibili da studiare, abbiamo individuato quattro criteri di selezione che, in generale, ci sembra rispondano bene a dei criteri di interesse: il primo è il successo “commerciale” del prodotto, ovvero il numero di paesi in cui la serie è stata venduta o in cui è stata vista con un buon riscontro di pubblico; il secondo è quello dell’originalità strutturale della narrazione (struttura non lineare, molteplici linee temporali, vari punti di vista, particolari tecniche di racconto, etc.); il terzo è il genere principale di riferimento della serie (stiamo cercando di dare esempi utili per ogni genere narrativo); il quarto è dato dall’accoglienza positiva da parte della critica o degli addetti ai lavori, criterio questo molto spinoso e opinabile, ma che in qualche modo ha decretato il successo di alcuni prodotti.
Anche se avete dei suggerimenti o delle indicazioni per regolare i criteri di selezione, vi preghiamo di condividerli: c’è tantissimo lavoro da fare e ogni aiuto è fondamentale.
La rivista è in fieri, quindi abbiamo tempo per rimodulare tanti aspetti e impostazioni.
A tra pochissimo per il lancio ufficiale e le scalette della prima serie…