Fabrizio De André
Principe libero
SOGGETTO di Francesca Serafini, Giordano Meacci, Luca Facchini
SCENEGGIATURA di Francesca Serafini e Giordano Meacci (con la collaborazione di Luca Facchini)
In Sardegna, com’è noto, Fabrizio De André e la sua compagna, la cantante Dori Ghezzi, subirono un sequestro. Da questo accadimento parte il film che ricostruisce la biografia del cantante in un lungo flashback: i primi anni nella scuola dei gesuiti dove Fabrizio si avvicina alla vita dei poveri, dei reietti, degli ultimi, dei diversi; la prima adolescenza trascorsa nei carruggi di Genova tra prostitute amiche e pervasa da un’irrefrenabile voglia di libertà ribelle; il rapporto tortuoso col padre, un imprenditore che tenta di deviarlo verso una carriera rispettabile ma gli acquista una chitarra; l’apprendistato e il contatto creativo con personaggi come Paolo Villaggio e Luigi Tenco; il grande amore per Dori; le prime timide esibizioni dal vivo; l’anticonformismo e la censura dei discografici e la ricerca di libertà artistica, libertà dalle convenzioni, dalle costrizioni, dalle regole non autoimposte, dalle ottusità, dalle ossessioni, dalle insicurezze, libertà da se stesso e di essere diverso.
Tipologia
Lungometraggio, genere biografico (193′)